Breaking News: L’intervista del DG Raimondo sul “Metropolis”

Chi conosce la storia calcistica di Ciro Raimondo sa benissimo che si tratta di un giocatore che nella sua lunga carriera non è mai stato sleale. Difensore vecchio stampa ma rispetto agli altri Raimondo ha sempre avuto una classe superiore alla norma. Classe che poi ha continuato ad avere anche da dirigente. La squalifica fino al 24 ottobre per l’attuale direttore generale del Gragnano quindi suona come un provvedimento che ha del clamoroso.
 
Ciro Raimondo non ci sta e si difende. “Non so di cosa mi si accusa – dice – Ho letto che avrei messo le mani alla gola al calciatore del Taranto. Cosa falsa. Io sono semplicemente intervenuto dopo l’ennesimo colpo proibito ricevuto da Gassama. Carullo, giocatore napoletano del Taranto, ci ha accusato di essere ostruzionisti e nella discussione l’arbitro mi ha allontanato. Io non ho toccato il giocatore che, tra l’altro, poi abbiamo incontrato in autogrill e si è scusato con il nostro allenatore, Rosario Campana”.
 
Parlando di Gassama, Raimondo non può sottolineare l’importanza dell’attaccante che è tornato al Gragnano qualche settimana fa. “Lo volevano tutti. Lo stesso Taranto, il Bari – conferma Raimondo – Lui ha sempre dato la priorità a Gragnano perché è un figlio di Campana e poi per la piazza. Parliamo di un ragazzo che fa la differenza che per noi sarà fondamentale in questi tre mesi”.
 
Piena fiducia a Campana
 
Ciro Raimondo coglie l’occasione anche per ribadire la piena fiducia a Campana dopo che domenica pomeriggio, dopo il ko di Taranto, era circolata la voce di un suo esonero. “E’ stata solo la bufala di qualche maligno che ha cercato di destabilizzare l’ambiente – precisa il dg Raimondo – Il Gragnano non può prescindere da Rosario Campana, perché è lui la nostra forza. Io stavo a Taranto e con me c’era anche il presidente Martone e i suoi soci. Se l’allenatore avesse rischiato sarei stato il primo a essere informato”.
 
Derby fondamentale
 
Un Gragnano che dopo i primi tre turni di campionato è fermo a zero punti in classifica. Una partenza negativa come l’anno scorso anche se i punti non rispecchiano le prestazioni. “C’è rammarico perché a Taranto abbiamo perso immeritatamente – conclude Raimondo – Siamo stati puniti al 92’ dopo aver ripreso la partita. Stessa cosa accaduta col Picerno. Ci stiamo preparando al derby col Pomigliano che è uno scontro diretto e abbiamo necessità di far punti entrambi. Il Pomigliano ha cambiato allenatore (è arrivato Cioffi per La Cava) e quando si cambia tecnico sappiamo che i giocatori ci mettono qualcosa in più per conquistare il posto. Il Gragnano, però, deve iniziare a fare punti”.
 
A cura di Michele Imparato (Metropolis 05/10/2018)
 
Ufficio Stampa ASD Città di Gragnano – Gennaro De Stefano