Faiano – Gragnano vista dal tifoso

“Nell’arco di un campionato tutte le partite sono uguali e la vittoria vale sempre tre punti”. Quante volte abbiamo ascoltato o letto una frase di questo tipo, decine e decine, eppure se sulla carta risulta indubbiamente vera, la realtà è che ci sono partite, giornate, che sono diverse da tutte le altre, che valgono qualcosa in piú. Per il Gragnano di quest’anno una di queste gare é indubbiamente questa contro il Faiano a Pontecagnano. Riconquistata la vetta dopo il pareggio del Sant’Agnello a Marigliano c’é la possibilità, complice il turno di riposo degli avversari, di allungare in classifica a sole cinque giornate dalla fine. Un’occasione troppo ghiotta per lasciarcela sfuggire ma le insidie ci sono e sono tante. Il Faiano é una buona squadra, difensivamente organizzata ed in casa ha perso soltanto due partite su tredici con al passivo sei reti, è quindi una delle migliori difese casalinghe dell’intero torneo. Allo stadio “XXIII giugno 1978” si presenta quindi un Gragnano concentrato ed affamato con mister Coppola che cambia un solo titolare rispetto alla vittoria contro il Valdiano, con “Chicco” Di Ruocco al posto di Chierchia. La partita inizia con una decina di minuti di ritardo con l’inflessibile arbitro Pavone a gestire gli ingressi per ogni squadra visto che, ci abbiamo fatto l’abitudine, l’incontro è a porte chiuse. Che le porte siano chiuse o proprio sbarrate però non serve a fermare il calore dei tifosi gragnanesi e così durante i novanta minuti vediamo spuntare qua e la oltre una siepe, su un muro o su un varco della struttura tante piccole teste…gialloblé, sempre vicine ai propri beniamini! Passando al calcio giocato, i primi minuti sono interlocutori con le due squadre attente a studiarsi su un terreno di gioco difficile e con un vento che spira forte creando non pochi problemi ai ventidue in campo. Al sesto minuto il primo squillo è del Faiano con Anastasio che prova da fuori con il mancino ma trova Russo attento. Rispondiamo subito sul fronte opposto con una bella fuga di Di Ruocco che mette in mezzo e trova attento il portiere Ginolfi che in presa bassa toglie il pallone dalla disponibilità dell’accorrente Martone. Dopo un inizio in cui il Faiano ha provato a gestire i ritmi, é il Gragnano a prendere le redini del gioco. Al diciottesimo Carotenuto converge da sinistra e tira dal limite, palla alta. Ci prova subito dopo Martone, il suo destro é potente ma non preciso. Si fa rivedere al ventesimo il Faiano con la combinazione tra Nunziata e Bellini che porta quest’ultimo al tiro da ottima posizione, la conclusione peró é sballata. Al trentesimo la prima vera grande chance per passare in vantaggio è di marca gragnanese. Cross da destra di Guarracino, Borrelli viene anticipato da un difensore ed il pallone schizza alto e ricade proprio nella zona di Carotenuto, splendido destro al volo di Pasquale che trova sulla sua strada un miracoloso Ginolfi che devia in angolo. Il momento è buono, prova la sortita Gambardella a sinistra, traversone in mezzo per Borrelli, ottima torsione del centravanti gialloblé ma Ginolfi non concede nulla e blocca. La squadra di casa è attenta soprattutto a difendersi ma su piazzato prova a colpire. Trentanovesimo minuto, punizione laterale che batte Nunziata, Russo respinge e il pallone carambola dalle parti del numero 10 Cibele che spara altissimo sopra la traversa. Dopo due minuti di recupero l’arbitro chiude una prima frazione di gioco equilibrata dove peró l’occasione più ghiotta é stata per noi con Carotenuto fermato da un miracoloso Ginolfi. La vittoria è troppo importante, bisogna sbloccarla in qualche modo, con le buone o con le cattive non fa troppa differenza. I ragazzi ne sono consapevoli ed iniziano la ripresa spingendo sull’acceleratore. Al cinquantesimo la palla giusta arriva a Polverino, su passaggio di Martone, sinistro di Giacomo ma c’è Ginolfi a dire di no. Cinquantatreesimo, grande azione corale che inizia Borrelli, rifinisce Carotenuto e conclude ancora Polverino con un velenoso tirocross che Ginolfi, in versione paratutto, mette fuori. Nonostante il campo, nonostante il vento ora il match é un monologo gragnanese, il Faiano raramente supera la sua trequarti e prova, con ripetute perdite di tempo, a togliere ritmo ai nostri. Al sessantaquattresimo spunto imperioso di Carotenuto a destra, palla in mezzo ma Borrelli, contrastato, non trova la deviazione vincente sotto misura. Al sessantasettesimo Borrelli ancora protagonista, filtrante di Martone e zampata di Luca che termina peró di un soffio a lato a Ginolfi stavolta battuto. È l’ultima palla giocata dal centravanti che viene sostituito da Chierchia. Coppola prova a giocarsela con in campo tutti i suoi giocatori tecnici contro una difesa fisicata ma che qualcosa puó pagare giocando palla a terra. Chierchia subito in cattedra al settantesimo, assist in area di Gambardella, Ciro controlla, elude un avversario e conclude con un destro a giro che esce nuovamente per pochi centimetri. Sembra un pomeriggio stregato. Settantasettesimo minuto, dagli sviluppi di un corner prova la sorpresa Vitiello con un tiro da trenta metri, parabola che scende ma non abbastanza per infilare Ginolfi. Entra anche Arcobelli al posto di Di Ruocco, proviamo il tutto per tutto. Ottantaduesimo, il cronometro scorre veloce, Chierchia inventa per Carotenuto che non inquadra la porta da posizione vantaggiosa, meritiamo il vantaggio ma non riusciamo a trovarlo. Leggero infortunio per Polverino che lascia il posto a Buonomo con Gargiulo che viene a dare man forte in avanti. Quando oramai iniziamo a perdere un pò le speranze arriva l’episodio che aspettavamo oramai da novanta minuti. Geniale tocco di Martone al limite per Arcobelli che prima di poter tentate l’aggancio viene clamorosamente steso in area da Tortora, l’arbitro non ha il minimo dubbio ed indica il dischetto. Martone libera la tensione con un salto da cestista alla lunetta dell’area di rigore, in tribuna i pochi eletti presenti alzano le braccia al cielo e si abbracciano ma manca ancora qualcosa, c’è bisogno di segnarlo questo rigore. Undici metri tra il dischetto e la linea di porta, un uno contro uno spietato, in questo caso di un’importanza capitale. Carotenuto si incarica di tirare, siamo tutti col fiato sospeso, parte Pasquale e pallone a spiazzare Ginolfi per l’1-0! No, Pavone fa ripetere, sono entrati troppi giocatori in area al momento del tiro. La tensione si impadronisce di noi, ora é ancora piú difficile per Pasquale che con freddezza mantiene l’angolo, il pallone é troppo potente per Ginolfi che intuisce ma non puó nulla…BOOM 1-0 Gragnano! Le scene di giubilo sono indescrivibili ma bisogna restare calmi, ci sono ancora cinque minuti da giocare e nei quali difendere una vittoria pesantissima. Il Faiano ci prova ma non puoi pensare di difenderti per settanta e piú minuti e poi di meritare anche di riagguantare il pareggio dopo che gli avversari, con merito, l’hanno sbloccato. Il triplice fischio finale del direttore di gara Pavone è musica per le nostre orecchie, é festa grande in campo ed in tribuna, il girotondo della squadra capolista puó riandare in scena dopo tanto, troppo, tempo. Il vantaggio sul Sant’Agnello è ora di tre punti, nulla é stato fatto, nulla verrá regalato a questo Gragnano ma essere tornati nella posizione di classifica che ci spetta é una soddisfazione che nessuno puó togliere a questi ragazzi ed all’intero staff. #MenoCinque. Gennaro De Stefano

LE PAGELLE

Russo 7: pomeriggio tutto sommato tranquillo per il numero uno gialloblè. Lo sforzo maggiore lo compie al fischio finale per scattare ad abbracciare i ragazzi gragnanesi appostati a vedere la partita dietro la sua porta.

Guarracino 7: tiene il passo in fase di non possesso e si fa vedere con costanza davanti.

Gambardella 7.5: Nunziata é un cliente non facile ma lui lo controlla bene. Soprattutto nella ripresa mette in mostra una condizione fisica smagliante sovrapponendosi a perdifiato sull’out mancino.

Vitiello 7.5: amministra le operazioni davanti alla difesa con calma e sapienza. Non passa uno spillo e la retroguardia puó respirare senza andare mai in affanno.

 Loreto 7: i primi minuti sembravano far prospettare novanta minuti duri per la coppia centrale gialloblé ma in fin dei conti sia lui che Gargiulo vengono chiamati poco in causa rispondendo sempre presente.

Gargiulo 7: pochi interventi e nessuna sbavatura per il “Ministro della Difesa”. La sua leadership sarà fondamentale in un rush finale che si annuncia rovente.

Di Ruocco 7: meno dirompente del solito, si fa vedere comunque con un paio di percussioni delle sue che mandano in tilt la difesa del Faiano. (dall’80’ Arcobelli 7.5: si avventa sul filtrante di Martone e conquista un rigore che potrebbe valere una stagione)

Martone 7.5: quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Sforna con continuitá assist al bacio per i compagni e proprio l’ultimo, ad Arcobelli, é il passaggio che sostanzialmente decide la sfida. Degno Capitano.

Borrelli 7: giornata difficile per il centravanti davanti ad una coppia difensiva che regge l’urto e risponde colpo su colpo. Si da comunque da fare ed aiuta i compagni con il solito grande lavoro sporco. (dal 67′ Chierchia 7.5: entra e da subito una scossa. Un vero lusso per Coppola avere a disposizione un uomo della sua classe, che sia dall’inizio o a partita in corsa)

Carotenuto 7.5: Ginolfi gli nega una gemma nel primo tempo, con grande personalità al novantesimo si incarica di tirare il rigore e lo trasforma per ben due volte. C’è chi i rigori decisivi li segna e chi li sbaglia…a buon intenditor…

Polverino 7: meno devastante rispetto alle ultime uscite, trova il solito Ginolfi sulla sua strada in un paio di occasioni ed esce, leggermente claudicante nel finale. (dall’84’ Buonomo sv)

Coppola 7.5: i suoi ragazzi dominano su uno dei campi più difficili della categoria e conquistano tre punti d’importanza capitale. Con il suo staff dovrá ora provare a tenere a bada gli entusiasmi di un gruppo che sa di star facendo una grande impresa ma il lavoro non è ancora concluso.