La gara raccontata dal tifoso

Sabato ore 15:30, ci siamo. Al “Menti” di Castellammare arriva il Sant’Agnello che abbiamo eliminato in Coppa Italia ma che guida la classifica del girone con due punti di vantaggio, sedici contro i nostri quattordici. L’attesa è finita, l’ambiente é come sempre caldo e la partita inizia. Mi cade l’occhio sulla distinta, l’arbitro é il Signor Angelo De Leo da Molfetta e penso che se sono andati a prenderlo fino a Molfetta, è sicuramente all’altezza di un match d’alta classifica…ecco. Siamo solamente al terzo minuto ma i fatti già mi hanno clamorosamente smentito. Punizione dalla destra per gli ospiti, solite strattonate e spinte in area ma per il fischietto pugliese, Loreto ha commesso fallo sul numero 8 Iennaco ed é rigore per il Sant’Agnello. Trattenuta molto veniale. Dal dischetto si presenta Russo che spiazza Amodio. Neanche il tempo di prendere posto in tribuna e siamo già sotto. La folta rappresentanza dirigenziale del Sant’Agnello esulta per il vantaggio e noi la prendiamo, come sempre, in maniera composta e tranquilla: “Nu’ vincit’ e aropp a partit’ abbuscat pur”.  Il Fairplay prima di tutto. I ragazzi in campo provano subito a reagire ma non è facile, la partita è iniziata come peggio non poteva e il Sant’Agnello è una buona squadra. Siamo solo al decimo minuto eppure gli ospiti, in vantaggio, iniziano giá con le perdite di tempo. Il numero 4 Serrapica resta a terra dopo un normale contrasto mentre il portiere Napolitano decide di sorseggiare un buon caffé prima di rinviare dal fondo. Al diciassettesimo minuto pareggiamo. Imbucata in area di rigore per Mazzeo, stop e tiro del numero 9 che Napolitano respinge sui piedi di Francesco Di Ruocco che di destro insacca. Festa grande al “Menti”! No, niente festa, urlo ricacciato in gola, c’é la bandierina dell’assistente alta ad annullare la rete. Iniziamo a carburare, gestiamo i ritmi dell’incontro senza però riuscire a pungere. Ventottesimo, il capitano Martone sale in cattedra, palla a Somma che in area conclude ma il pallone è sull’esterno della rete. Stiamo arrivando, il pareggio è nell’aria. Trentasettesimo, Francesco Di Ruocco innesta il turbo sulla destra, il diretto avversario Perinelli non puó fare altro che abbatterlo al limite dell’area. La punizione di Vitiello è precisa e sul secondo palo spunta il capitano Martone che insacca inesorabilmente alle spalle del portiere avversario. Stavolta si, é festa grande al “Menti”! La partita riprende e mentre tra noi commentiamo ancora la rete di Martone, gli animi si scaldano. Duro fallo di Micallo su Vincenzo Di Ruocco proprio davanti alla nostra panchina. La reazione è scontata, parapiglia, volano insulti forse anche qualche colpo proibito. L’arbitro a fatica ristabilisce l’ordine ed inizia con i provvedimenti. Giallo per Borrelli in panchina e per il numero 2 del Sant’Agnello Micallo. De Leo  viene chiamato dall’ assistente Paolo Borrelli, dopo un breve consulto,  l’arbitro si dirige verso Manco, attaccante avversario  e lo espelle. Neanche il tempo di pregustare un secondo tempo in 11 vs 10 che il direttore di gara si avvicina ad un incredulo Baleotto ed estrae il rosso per il nostro numero 3. Poi ci pensa su, si riconsulta con il primo assistente e cambia idea, il rosso é per Loreto. L’importante é avere le idee chiare. Due minuti di recupero ed il primo tempo é già storia. I quindici minuti d’intervallo volano sempre via quando si è allo stadio, questa volta scorrono via ancora piú velocemente. Abbiamo trovato il pareggio e questa partita la vogliamo vincere. Incomincia la ripresa, un destro dal limite di poco fuori di Russo ci fa tremare ma l’approccio dei ragazzi è buono. Cinquantesimo minuto, palla sporca nell’area piccola sulla quale si avventa Mazzeo, destro a botta sicura ma Napolitano respinge. Cinquantottesimo, a centrocampo azione travolgente di Somma che pesca in profonditá  Mazzeo, il bomber controlla, avanza, entra in area ma si lascia ipnotizzare da Napolitano che ribatte nuovamente. In tribuna iniziamo a chiederci se quel portiere è Napolitano, estremo difensore diciannovenne del Sant’Agnello, o é Buffon. Oggi, purtroppo, pare Gigi Buffon. Sessantacinquesimo, Martone addomestica un buon pallone sui venticinque metri, vede arrivare sulla sinistra la freccia Di Ruocco e lo serve con i tempi giusti, Francesco entra in area, si coordina e conclude. 2-1? Macché! “Gigi” Napolitano é implacabile e spegne ogni speranza ribattendo ancora una volta. Siamo a metá ripresa, entrano in campo Borrelli e Bizzarro per Mazzeo e Vincenzo Di Ruocco per provare a cambiare un match ancora in equilibrio nonostante le tante occasioni costruite nel secondo tempo. La fatica inizia a farsi sentire, dalle tribune lo avvertiamo chiaramente eppure la speranza é l’ultima a morire. Settantasettesimo, palla lunga per Borrelli sul lato corto dell’area a destra, lo fronteggia Perinelli, sembra chiuso ma con un guizzo lo salta, entra in area e viene clamorosamente steso da dietro, è rigore! Non puó non essere rigore! Guardiamo speranzosi il Signor De Leo che ovviamente comunica che bisogna continuare a giocare. Ci guardiamo increduli, saremo anche faziosi ma quello è rigore netto. Ottantatreesimo, si fa vedere nuovamente in attacco il Sant’Agnello. Buona giocata del nuovo entrato Breglia e palla per Russo (in fuorigioco…) che conclude da ottima posizione ma trova pronto alla risposta Amodio. Atroce beffa evitata di un soffio. Gli ultimi minuti passano veloci, c’é il tempo per applaudire Gargiulo, monumentale oggi al centro della difesa soprattutto dopo il rosso a Loreto, e per vedere entrare Chierchia al posto dell’imprendibile Francesco Di Ruocco. Gli assalti finali non vanno a buon fine e dopo quattro minuti di recupero il triplice fischio dell’arbitro De Leo sancisce la fine della partita. Un pomeriggio dolceamaro per il tifoso gragnanese, da una parte soddisfatto per la buona prestazione dei ragazzi in campo ma dall’altra amareggiato per una vetta della classifica accarezzata ma non conquistata. Per ora… Gennaro De Stefano