La gara vista dal tifoso

Tre giorni dopo la vittoriosa gara di campionato il Gragnano ritrova al “Menti” la Scafatese nel ritorno della semifinale di coppa Italia. I gialloblé sono chiamati a difendere il prezioso gol di “Chicco” Di Ruocco che ha deciso l’incontro al “Comunale” di Scafati. Gli uomini di Coppola si presentano alla partita senza gli squalificati Lettieri, Polverino e Vitiello e con ben 11 “under” tra campo e panchina. I canarini dal canto loro sono senza Teta, Aruta e Guadagno e davanti puntano su Balzamo e “Topone” Di Ruocco per provare a scardinare la difesa gragnanese. Proprio al momento del fischio d’inizio del signor Robilotta di Sala Consilina inizia a cadere una fitta pioggia che tornerá ad intervalli regolari per tutto il corso dei novanta minuti. Al terzo giro di lancette il primo squillo del match é degli ospiti con Vincenzo Di Ruocco che prova a sorprendere Russo dalla distanza ma il suo destro rasoterra termina a lato. La Scafatese é intraprendente e a differenza degli ultimi due scontri diretti sono loro in quest’inizio a fare la partita. Prima occasione per il Gragnano al tredicesimo con Chierchia dal limite ma il suo tiro è deviato in angolo da un difensore. Sul corner susseguente battuto da Carotenuto, Borrelli sovrasta il diretto avversario ma il colpo di testa del numero 9 è alto sopra la traversa. La gara é equilibrata ma i canarini passano al ventinovesimo: destro da fuori di Pepe che beffa Russo con una conclusione che tocca il palo interno e si insacca. Dalla tribuna arriva forte l’incitamento degli ultras gialloblé subito a sostegno della squadra in un pomeriggio ora ancora piú teso oltre che complicato. Le sorti della qualificazione sono in perfetta paritá e non bisogna farsi prendere dall’agitazione. Ancora ospiti pericolosi al trentanovesimo con Balzamo che trova però sulla sua strada Russo, attento a mettere in corner sul velenoso mancino del numero 7. Dall’altra parte Carotenuto si fa vedere al quarantatreesimo con una conclusione dai venti metri che Fantasia blocca senza particolari problemi. Dopo tre minuti di recupero finisce un primo tempo con poche occasioni da rete ma con la Scafatese che è riuscita a sfruttarne una ed a riequilibrare il gol di “Chicco” della partita d’andata. Ci sarà bisogno di una ripresa da GRAGNANO per conquistare la finale. A suonare la carica é “Chicco” Di Ruocco che al quarantasettesimo sfiora il pareggio con un destro a giro da fuori area con il pallone che conclude la sua corsa di poco sopra la traversa della porta difesa da Fantasia. Ora i ragazzi spingono forte e la squadra di mister Incitti soffre. Cinquantaseiesimo, ottimo cross di Carotenuto da destra, grande rovesciata di Borrelli che anticipa anche Martone, Fantasia con un colpo di reni alza in angolo. Sull’angolo il colpo di testa di Borrelli é vincente, il “Menti” esplode ma il signor Robilotta riporta tutti con i piedi per terra fischiando un fallo di confusione ed annullando la rete. Al sessantunesimo doppio cambio per mister Coppola, entrano Gambardella e Parmentola al posto di Angelino e Somma. Sessantacinquesimo, bell’azione a destra tra Di Ruocco e Carotenuto che entra in area e fa partire un tirocross che sul secondo palo Borrelli non riesce ad impattare per un soffio. Meritiamo il pareggio, meritiamo la finale ma oggi la fortuna sembra averci girato le spalle all’improvviso. I canarini intanto iniziano con le perdite di tempo, sono insperatamente in vantaggio e vogliono allungare la contesa ai rigori. Sessantasettesimo, punizione di Vincenzo Di Ruocco dai venti metri ma Russo vola e mette in angolo. Il match sembra nelle nostre mani ma é proprio in questi momenti che bisogna temere ed infatti, il minuto che non avremmo mai voluto vivere arriva, é il settantaquattresimo. Generosa punizione concessa agli ospiti dai trenta metri, parte Ferrentino che disegna una parabola perfetta che si infila all’incrocio dei pali dove Russo non può proprio arrivare. Un vero e proprio colpo al cuore per i tifosi gialloblé. Ora serve un’impresa, due reti negli ultimi quindici minuti. Una squadra normale sarebbe a pezzi ma questi ragazzi hanno coraggio da vendere e un serbatoio inesauribile di energie, inizia un forcing che non da respiro alla Scafatese. Settantottesimo minuto cross di Parmentola, Martone controlla nel cuore dell’area e calcia, la palla deviata da un difensore esalta Fantasia che di piede con un miracolo nega la gioia del gol al Capitano. Ottantatreesimo punizione centrale dal limite dell’area per fallo di Paragallo su Borrelli, si incarica della battuta Carotenuto, destro potente ma palo esterno! Ottantasettesimo Borrelli, scatenato, irrompe di testa su corner di Carotenuto ma para Fantasia. Robilotta decide di salire in cattedra e addirittura, in un momento topico e di grande tensione, decide di invertire una rimessa laterale, in tribuna per usare un eufemismo non la prendiamo bene. Quando le possibilitá di recupero sembrano oramai ridotte al lumicino Borrelli, sempre di testa, riesce finalmente a superare Fantasia su un ottimo cross di Loreto. Il “Menti” sembra il “San Michele” dei bei tempi, abbiamo ancora una chance. Quattro minuti di recupero. Al terzo, lancio dalle retrovie, Borrelli fa la sponda e il pallone arriva nei pressi di Loreto, spintosi in avanti. Il mancino di Michele è tecnicamente perfetto, la parabola é promettente, molto promettente ma arriva la beffa, il pallone accarezza l’incrocio dei pali ma termina la sua corsa sul fondo. Non ci arrendiamo, passano pochi secondi, altro lancio da dietro, batti e ribatti davanti all’area della Scafatese con la palla che carambola nei piedi di Martone che avanza ed in scivolata sigla il 2-2! Neanche il tempo di esultare e Robilotta, su segnalazione dell’assistente Gallo di Avellino, annulla per un presunto offside del Capitano. Non c’è piú tempo, il triplice fischio dell’arbitro sancisce l’eliminazione del Gragnano ed il passaggio in finale della Scafatese che se la vedrá mercoledí 4 febbraio contro il Volla. Una ripresa di grande cuore non é bastata, la giornata storta della terna arbitrale non ha certamente aiutato ma questi ragazzi devono essere comunque orgogliosi di quanto fatto quest’anno anche in coppa dove hanno eliminato Sant’Agnello e Turris ed ai punti, nel complesso dei 180 minuti, avrebbero meritato di fare altrettanto anche con la Scafatese. Da domenica testa solo al campionato per regalarsi e regalarci un SOGNO. Gennaro De Stefano