La partita vista dal tifoso

Allo stadio “Cerulli” di Massa Lubrense va in scena una delle partite piú importanti della stagione. Di fronte al Gragnano c’è infatti il Sant’Agnello di mister Turi, primo in classifica con un punto sui gialloblé ma anche una partita giocata in piú. La classifica é quindi corta con la Scafatese in agguato a cinque punti di distacco dalla testa. La mattinata ed il primo pomeriggio sono caratterizzati da una fitta pioggia che per fortuna smette di scrosciare proprio all’entrata in campo dei ventidue protagonisti con un timido raggio di sole che squarcia il cielo nel momento in cui l’arbitro Dell’Olio di Molfetta da il via all’atteso big match. I nostri ragazzi approcciano bene il match, il pressing di Borrelli giá al quinto minuto mette in grande difficoltá il portiere Napolitano che rinvia a fatica. Il 352 di mister Coppola, con Martone davanti alla difesa in luogo dello squalificato Vitiello, funziona bene e siamo noi a gestire i ritmi in quest’avvio. La prima vera occasione da rete non può che essere quindi di marca gragnanese: ottavo minuto, splendido assist di esterno di Chierchia che libera Carotenuto in area di rigore, destro di Pasquale e pronta risposta di Napolitano che respinge. Il Sant’Agnello nonostante un 433 offensivo con Manco e Sasá Sibilli a supporto di Giulio Russo non riesce a pungere in avanti. Al ventesimo ancora Gragnano in attacco, ci prova Gambardella da fuori sugli sviluppo di un corner ma la conclusione dell’esterno mancino termina a lato alla sinistra del portiere di casa. Il Sant’Agnello tenta timidamente di farsi vedere dalle parti di Russo e vi riesce al ventinovesimo con Sibilli che si libera bene ma vede la sua conclusione infrangersi sul muro eretto da Polverino. Il match é teso e la tensione sale al trentatreesimo. Corner di Chierchia, in area piccola irrompe Borrelli che di testa insacca il vantaggio! L’arbitro Dell’Olio peró spegne immediatamente il nostro entusiasmo fischiando il più classico dei falli di confusione. Situazione più che dubbia che ci avrebbe permesso di aprire la partita e poterla gestire poi con più tranquillitá. I ragazzi però non mollano niente e nel finale costruiscono due grandi chance. Prima al quarantaduesimo con il colpo di testa di Borrelli, su splendido cross di Polverino, che esce di un soffio e due minuti dopo sempre con l’ariete gialloblé che di destro, dal limite, trova Napolitano reattivo a deviare in angolo. Sul corner seguente svetta Loreto ma l’estremo difensore di casa blocca l’incornata di Michele. Dopo un solo minuto di recupero termina una prima frazione bene interpretata dai ragazzi ma che vede ancora il risultato inchiodato sullo zero a zero. La ripresa si apre con un Sant’Agnello piú vivace che tra il cinquantesimo ed il cinquantunesimo costruisce le prime due vere azioni pericolose della partita. Prima un destro di Manco da fuori viene liberato da Loreto dopo la respinta del nostro Valentino Russo e poi la conclusione al volo di De Rosa viene neutralizzata in due tempi dal numero uno gialloblè. L’andamento delle partite non é mai lineare e spesso basta un episodio per stravolgere equilibri che sembrano consolidati. L’episodio arriva all’ora di gioco e purtroppo non é a nostro favore. Giulio Russo lavora un ottimo pallone sulla sinistra ed accentrandosi fa partire un assist filtrante per l’accorrente De Rosa che si presenta a tu per tu con il portiere Russo e lo batte sul palo lungo. Il Sant’Agnello è in vantaggio ed ora recuperare contro una squadra quadrata come quella di Turi non é impresa facile. I ragazzi di Coppola sono ben consapevoli che per loro quest’anno niente è facile, niente é dovuto e quindi con orgoglio continuano a fare il proprio gioco nel tentativo di riequilibrare le sorti della gara. Al sessantaquattresimo cross da destra di Martone, testa di Borrelli ma il pallone fila via a lato. Settantesimo minuto, Chierchia recupera un gran pallone sulla trequarti, lo offre a Carotenuto che allarga a destra per “Chicco” Di Ruocco, da posizione defilata il 7 tenta il tiro che Napolitano respinge e poi controlla con l’aiuto galeotto, di mano, di un difensore. Per Dall’Olio non é successo niente e le proteste dei ragazzi in campo non servono a fargli cambiare idea. Entrano in rapida successione De Simone e Guarracino, 433 ora per il Gragnano con De Simone e Carotenuto sugli esterni. Come giá sottolineato, queste partite sono tese e spigolose e la riprova arriva al settantanovesimo quando per reciproche scorrettezze Chierchia ed il neoentrato De Stefano vengano espulsi dal direttore di gara. Con le due compagini in dieci poco cambia nello spartito della partita, il Gragnano prova a recuperarla e il Sant’Agnello in contropiede tenta di chiuderla realizzando la seconda rete. La grande chance per il pareggio capita sui piedi di Di Ruocco all’ottantaseiesimo. Punizione laterale battuta da Carotenuto, la difesa respinge proprio sui piedi di “Chicco” che controlla e dai venticinque metri lascia partire un tiro bene indirizzato ma la risposta di Napolitano é super e le sensazioni in tribuna diventano sempre piú negative, nuovamente il “Cerulli”, nuovamente un portiere, a dicembre fu Stinga del Massa Lubrense, a ergersi a protagonista ed a costringersi alla sconfitta. Gli ultimi minuti, ahi noi, volano via veloci ed é il Sant’Agnello a sfiorare il gol con Inserra che vede il suo destro, deviato provvidenzialmente da Guarracino, uscire di un soffio a Russo battuto. A nulla serve l’ingresso, nel finale, di Arcobelli e dopo cinque minuti di recupero l’arbitro Dall’Olio decreta la seconda sconfitta in campionato per il Gragnano che ora vede il Sant’Agnello allontanarsi a quattro lunghezze. Nulla peró é perduto, hanno sempre una partita in piú e i campionati si vincono ad aprile non certamente a febbraio. È il momento di ricompattare l’ambiente, di far sentire a questi ragazzi che Gragnano é con loro, la Gragnano che vive di calcio, che vive dei colori gialloblé e che si fida dei propri beniamini che tanto bene stanno facendo in quest’annata. Il leone è ferito ma non é morto, anzi é pronto a vendere cara la pelle fino alla fine, fino all’ultimo minuto dell’ultima partita. Gennaro De Stefano