“L’Intervista”: Andrea Baleotto

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Essere veterani a vent’anni si può. Andrea Michele Baleotto è un giovane difensore che anche in quest’annata si è distinto in maglia gialloblè per prestazioni e comportamento, in campo e fuori. “Under” solamente sulla carta, Andrea è un difensore eclettico che può giocare sia da terzino destro che da centrale. È soprattutto la maturità con la quale interpreta la sua professione che impressiona in relazione all’età (classe 1995) e che lascia presagire un radioso futuro, anche in categorie superiori alla serie D.

Ciao Andrea! Domenica a Sarno è arrivato un punto probabilmente decisivo per la salvezza.

Assolutamente! Con la Sarnese è stata una partita importante che ci ha avvicinato alla quasi matematica salvezza. Possiamo guardare alle ultime due gare con maggiore serenità ma sempre con la concentrazione al massimo.

Ora arriverà il Roccella che sorprendentemente è riuscito ad agguantare la salvezza battendo a domicilio la Frattese. Servirà un’altra prestazione di livello per non correre rischi e mettere in cassaforte la permanenza in categoria.

Si, anche loro come noi hanno dato filo da torcere alle big del campionato ma con la salvezza già agguantata saranno scarichi dal punto di vista mentale. Perciò dovremo essere bravi ad approfittarne, a mettere subito in chiaro le cose. E chissà, io spero nel secondo gol stagionale!

Come dicevamo, la situazione in classifica è molto più che promettente. Possiamo anche iniziare a tirare qualche somma. Come valuti l’annata della squadra?

Penso di poter dire senza timore di smentita che l’annata della squadra è stata veramente ottima, sempre al di sopra della zona play out. Ognuno di noi, nonostante normali alti e bassi, è stato importante per mantenere la squadra fuori dalla zona insidiosa della classifica e, come vedete, uniti siamo vicini ad agguantare l’obiettivo.

Per quanto ti riguarda personalmente, c’è qualche aspetto in particolare che ti ha soddisfatto? Qualcosa che invece, potendo, cambieresti o che sai di dover migliorare?

Dal lato personale sono felice di aver recuperato dall’infortunio dell’anno scorso. Ero molto titubante ma con l’appoggio dello staff, dal Mister, a Cosimo Vicidomini ed al grande Rosario Di Martino ce l’ho fatta. D’altro canto devo migliorare ancora in molti aspetti che spero di limare quanto prima. Quest’anno ci ho lavorato anche grazie ai consigli di Loreto e di Gargiulo che da un paio d’anni mi stanno rendendo un giocatore migliore.

Hai fatto parte anche della formazione che lo scorso anno ha vinto il campionato di Eccellenza. Sei da due anni a Gragnano e nel Gragnano. Cosa pensi del tifo e dell’ambiente gragnanese nonostante le tante vicissitudini?

I tifosi in questi due anni sono stati sempre eccezionali! Dalle trasferte dello scorso anno passando per la festa per la promozione in serie D e quest’anno non sono stati da meno nelle gare casalinghe che ahimè non sono state molte, non ci hanno mai fatto mancare l’appoggio. Ora insieme facciamo l’ultimo passo, forza Gragnano!

Ufficio Stampa Gragnano Calcio – Gennaro De Stefano