“L’Intervista”: Ciro Foggia

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Uno dei giocatori gialloblè più attesi nella prossima stagione sarà senza ombra di dubbio Ciro Foggia. Prima punta dotata di fisico ma anche di buona tecnica, Ciro dopo stagioni importanti in Lega Pro (con Neapolis Mugnano e Bellaria ndr) nella passata annata si è messo alla prova in Eccellenza a Portici conquistandosi subito a suon di gol una nuova chance nella categoria superiore.

 
Ciao Ciro! Siamo oramai già alla vigilia della prima giornata di campionato contro la Cavese. Un inizio non facile contro una candidata alla promozione.

Si indubbiamente sarà una partita difficile però noi ce la giocheremo senza se e senza ma. Non abbiamo nulla da perdere, siamo una squadra giovane e di qualità. Nell’arco della stagione non scenderemo mai in campo con paura dell’avversario.

Come ti sei trovato, in questo primo mese, con la squadra e con lo staff tecnico?

Veramente molto bene sia con la squadra che con gli allenatori. Mi hanno accolto tutti bene anche se non conoscevo nessuno di persona ma solo di nome.

Quest’anno in attacco c’è abbondanza. Con ogni probabilità ti giocherai il ruolo di titolare con Fabio Lupacchio.

Si, Fabio prima ancora ancora che un grande giocatore è soprattutto una grande persona. Potrò quindi solo imparare da lui sia umanamente che tecnicamente. Spero di riuscire, insieme a lui, a fare grandi cose.

Nella tua carriera hai già avuto esperienze importanti in Lega Pro. L’anno scorso sei sceso in Eccellenza, a Portici, per trovare continuità ed una stagione importante con 16 reti ti ha spalancato le porte della categoria superiore. Quali motivazioni hai per questa annata che può rilanciare la tua carriera?

Sono ancora giovane eppure ne ho già viste tante. Ho vinto un campionato con il Neapolis in serie D poi, come hai sottolineato, l’anno scorso ho deciso di andare a Portici per rilanciarmi e ci sono riuscito. Adesso spero solamente in futuro di salire di categoria e non scendere più.

La squadra ha come obiettivo una salvezza tranquilla. Personalmente invece tu che obiettivo ti poni?

Prima di tutto viene la squadra. Come già accennato siamo giovani ma forti e con giocatori d’esperienza in grado di fare la differenza. Dobbiamo comunque sempre tenere a mente che l’obiettivo è la salvezza. Personalmente mi auguro di arrivare alla doppia cifra di reti.

Qual è stato il primo impatto con la città ed i tifosi? Sei curioso di poter giocare nel nuovo “San Michele”?

Sono davvero emozionato più che curioso. Gragnano è una piazza calda e spero di non deludere nessuno. Il “San Michele” dovrà essere il nostro fortino perchè sarà fondamentale avere un ruolino di marcia importante in casa per guadagnarci la permanenza in D.

Ufficio Stampa Gragnano Calcio – Gennaro De Stefano