“L’Intervista”: Nicola Leone

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Una squadra di calcio, a prescindere dalla categoria nella quale milita, per dirsi davvero completa ha bisogno di almeno un giocatore che abbia nei piedi la qualità per cambiare in qualsiasi momento il corso di una partita con una giocata. Nicola Leone è un calciatore di che risponde a quest’identikit e più volte nella stagione è riuscito, con i suoi lampi, a portare punti pesanti in casa gialloblè.

Ciao Nicola! Domenica contro l’Aversa Normanna è arrivata una vittoria di fondamentale importanza dopo una prestazione di squadra davvero positiva.

Si, finalmente siamo riusciti a conquistare i tre punti dopo qualche gara non giocata al meglio. E’ stata una partita molto combattuta ma alla fine è prevalsa la nostra voglia di raggiungere questo importante successo in chiave salvezza. Queste sono vittorie che fanno morale ed aiutano, soprattutto in questo momento cruciale della stagione, a dare quel qualcosa in più per raggiungere questa meritata salvezza.

Entrando nello specifico della tua gara, hai giocato da punta centrale. Non è certamente il tuo ruolo più congeniale ma gli addetti ai lavori presenti erano tutti concordi nel sottolineare la tua ottima prestazione.

Non è un ruolo semplice, mi è capitato di farlo anche l’anno scorso a Battipaglia per necessità. Ovviamente ho cercato in tutti i modi di non far rimpiangere il nostro bomber Ciro Foggia, facendo tutto ciò che mi era possibile. Ma domenica tutta la squadra è stata fantastica, vedevo negli occhi dei miei compagni la voglia di portare a casa il risultato e fortunatamente ce l’abbiamo fatta.

I tre punti contro l’Aversa sono stati indubbiamente un toccasana per la classifica ma la salvezza non è ancora raggiunta. Manca l’ultimo passo. C’è bisogno dello sforzo finale per non disperdere quanto di buono è stato fatto per tutto l’arco della stagione.

Sappiamo che non è finita qui. Mancano ancora tre partite al termine dell’annata e non c’è ancora nulla di definito, un rilassamento in questo momento potrebbe essere fatale. Abbiamo voglia di chiudere in bellezza quest’anno calcistico.

Contro la Sarnese non sarà un impegno facile. Quali, a tuo modo di vedere, sono le maggiori insidie di un avversario che soprattutto tra le mura amiche ha conquistato tanti punti (trentaquattro sui quarantatré totali ndr) in quest’annata?

La Sarnese è davvero un ottima squadra, costruita con giovani molto interessanti e con “Over” di grande esperienza. Non sarà un impegno facile, soprattutto quando in palio ci sono punti così pesanti. Ci sarà da lottare su ogni pallone per novanta minuti ed oltre.

Allo “Squitieri” molto probabilmente ci sarà un grande seguito di tifosi gragnanesi. Cosa senti di dire a questi ragazzi che vi seguono dappertutto, purtroppo solo in trasferta vista la squalifica del “San Michele”.

E’ un grosso rammarico non poter avere la spinta del nostro pubblico, per un “calciatore” è di fondamentale importanza. Finalmente domenica avranno la possibilità di accorrere in tanti per farci sentire il loro affetto. E chissà che non ci sia la possibilità di festeggiare la salvezza insieme a loro!

Ufficio Stampa Gragnano Calcio – Gennaro De Stefano