“L’Intervista”: Umberto Varriale

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In ogni squadra di calcio c’è sempre bisogno di un giocatore offensivo dotato di tecnica e fantasia, che con le sue giocate possa accendere l’entusiasmo dei tifosi. Nel Gragnano di questa stagione questo ruolo spetta ad Umberto Varriale.

Ciao Umberto! Nell’ultimo periodo sei diventato uno dei giocatori più utilizzati da mister Coppola. Due assist ma il gol in campionato manca ancora (due invece le reti in Coppa Italia di categoria ndr). Come valuti il tuo momento personale?

Sono molto soddisfatto dopo il difficile avvio. Più che una problematica fisica era un problema mentale dovuto principalmente alla perdita di mio padre. Poi con tanta forza e a suon di sacrifici sono riuscito a mettere un po’ da parte il dolore concentrandomi solo sul calcio. E a dire la verità anche se la rete non è ancora arrivata, sono abbastanza soddisfatto delle mie prestazioni e dei due assist ma è ovvio che aspetto il gol!

La squadra è in striscia aperta di quattro pareggi consecutivi. Cosa credi ci sia bisogno di migliorare per tornare finalmente ai tre punti?

Secondo me ci manca solo un po’ di fortuna e un po’ di “cazzimma”, come si dice a Napoli, sotto porta perché creiamo tanto e non riusciamo a sfruttare al massimo tutte le occasioni. Potevamo avere almeno cinque o sei punti in più.

Domenica a Roccella Jonica sarà una partita molto importante, senza ben quattro giocatori squalificati. Come state preparando l’incontro e quali sono le tue sensazioni?

Andiamo a Roccella con quattro squalificati ma sono sicuro che chi li sostituirà darà il massimo. La mia sensazione è che se facciamo quello che ci chiede il mister porteremo a casa i tre punti. È anche vero però che con questo mercato aperto, non si sa chi parte e chi arriva, per l’allenatore la gestione è difficile.

Nell’ultimo anno e mezzo il segreto di questa squadra é stato il gruppo. Come ti stai trovando?

Sono sincero, all’inizio ho trovato un po’ di difficoltà per capire il carattere di ognuno di loro. Alla fine sono dei ragazzi stupendi che chiedono sempre il massimo dal compagno ed è normale che ogni tanto ci si può mandare a quel paese ma finisce là perché siamo professionisti. Nel complesso siamo un gruppo forte e solido.

Il tifo a Gragnano é molto caldo ma anche esigente. Il ritorno al “San Michele” ha portato tanto entusiasmo. Quali sono le tue emozioni ed il tuo rapporto con l’ambiente gragnanese?

I tifosi sono meravigliosi! Ci applaudono sempre e l’esordio al “San Michele” è stato bellissimo e commuovente perché vedevo nei volti della gente la gioia per la casa che aspettavano da tempo. Spero di farli esplodere presto!

Ci stiamo avvicinando a grandi passi alla seconda parte di stagione. Cosa chiedi ai prossimi mesi, sia a livello di obiettivi personali che di squadra.

A livello personale spero di dare ancora tanto alla squadra, ai tifosi, al mister ma soprattutto alla società che ha fatto un grande sforzo per ingaggiarmi. Per quanto riguarda la squadra mi auguro di arrivare più in alto possibile e, perché no, di puntare i play off. Se guardiamo la rosa e le partite con le formazioni di vertice nessuno ci ha messo sotto. Poi è normale che il primo obiettivo è salvarsi il prima possibile ma se capita di stare là, perchè non crederci?!

Ufficio Stampa Gragnano Calcio – Gennaro De Stefano