Nonostante tutto il Leone ruggisce

Lunedi scorso, scorrendo le pagine dei vari siti web e dei giornali sembrava che oramai il Sant’Agnello avesse già vinto il campionato di Eccellenza e fosse approdato in serie D. Tifosi e simpatizzanti si erano scatenati ed erano iniziati i vari sfottò, addirittura sulla pagina facebook dei costieri si era provveduto a cambiare l’immagine del profilo mettendo in bella mostra la classifica ed il risultato della gara vinta sul Gragnano a Massalubrense. Ora a mio parere, qualcuno dovrebbe avere la coerenza di cambiarla, ma se questo li fa stare meglio, lasci stare, per noi è uguale. Infatti sono trascorsi solo sette giorni e ci si accorge, leggendo la classifica, che ora la vittoria dipende dai nostri ragazzi. Si amici miei, è chiaro che per vincere la battaglia finale bisogna vincerle tutte, solo facendo questo si avrà la certezza di essere primi il 19 di Aprile. Da altre parti anche facendo la stessa cosa potrebbe non bastare, loro dovranno ancora riposare. Onore e merito a questo eccezionale gruppo che sta combattendo contro tutto e tutti. Mille avversità dall’inizio della stagione. Basti pensare che ogni giorno fanno quasi 40 Km (andata e ritorno) per andare al campo di allenamento a Torre del Greco. La lontananza dei tifosi, in parte per scelta ed in altre circostanze per divieti vari. La nota più dolente? non avere uno stadio proprio !!! Ad inizio stagione l’amministrazione Comunale aveva promesso la consegna del San Michele entro Gennaio, ma questo non è avvenuto, ed all’orizzonte non si intravede alcuna possibilità, almeno per quest’anno calcistico. E’ chiaro che in tutto questo incontra tante difficoltà anche la dirigenza, non è facile gestire un campionato del genere senza aiuti concreti. La cosa è stata evidenziata in passato da Franco Monopoli sul suo profilo personale facebook; Assenza di uno stadio cittadino per svolgere allenamenti e disputare le partite casalinghe della prima squadra e della juniores, che determina un aggravio economico notevole nell’arco di una stagione, assenza di partecipazione e contribuzione da parte dell’Amministrazione Comunale, assenza di partecipazione e contribuzione di imprenditori Gragnanesi che partecipando tutti, con poco, potrebbero essere di grande supporto”; naturalmente tale appello è rimasto del tutto inascoltato. Questo è il motivo per cui si dice che il Gragnano calcio è costretto a combattere contro tutto e contro tutti”. Ma la fortuna è quella di avere un gruppo compatto,  formato da veri uomini, chi va in campo, chi resta fuori, chi li prepara, chi li assiste e chi li dirige, ognuno per la sua parte ha voglia di combattere. Senza tante difficoltà, oggi, probabilmente si starebbe pensando a programmare la prossima stagione, questa gente ogni giorno sputa l’anima, per raggiungere un comune obiettivo, riportare a Gragnano il calcio che conta, ridare a questa cittadina ed ai suoi abitanti qualche soddisfazione, anche se solo di natura sportiva. Forza ragazzi, adesso è di nuovo tutto in mano vostra. Voi siete il Gragnano, da qui alla fine fate in modo che tutti sentano il ruggito del Leone. Nino Lucarelli