Scafatese vs Gragnano vista dal tifoso e le sue pagelle

Dopo aver superato Sant’Agnello e Turris tra il Gragnano e la finale di Coppa Italia c’é un’altra big dell’Eccellenza campana, la Scafatese. L’andata della semifinale si disputa al “Comunale” di Scafati tra due formazioni che stanno disputando un’ottima annata. Il Gragnano guida la classifica del girone B e ha dalla sua un cammino invidiabile in Coppa mentre la Scafatese si trova in terza posizione in campionato a sei lunghezze dai gialloblé con una partita da recuperare, settimana prossima in casa della Vis Ariano. Tra le fila dei canarini, tra campo e panchina, ben sei ex Libertas Stabia: Paragallo, Teta e “Topone” Di Ruocco sono titolari mentre in panchina siedono Belviso, Cirillo e Balzamo. Costretto invece in tribuna per un problema fisico l’attaccante Lupacchio. Come al solito, purtroppo non é una novitá, é vietato l’ingresso allo stadio ai tifosi del Gragnano che peró prima della partenza hanno caricato a dovere i propri beniamini auspicando una prestazione innanzitutto di cuore ed attaccamento alla maglia, il resto verrà di conseguenza. Alle diciannove e trenta in punto il signor Harley (si, si chiama Harley) De Martino di Napoli da inizio alle ostilitá. I ragazzi di Coppola iniziano forte e sfioriamo il vantaggio giá al secondo minuto: cross dalla destra di “Chicco” Di Ruocco e colpo di testa di Capitan Martone che esalta Fantasia, bravo a deviare in angolo. Il 4-2-3-1 dei gialloblè con Parmentola e Vitiello davanti alla difesa ed il trio Di Ruocco-Martone-Carotenuto alle spalle di Borrelli impone fin dall’inizio il proprio gioco su una Scafatese, disposta su un classico 4-4-2, bloccata e attendista. All’ottavo minuto destro secco di Borrelli dai venti metri e a portiere battuto la palla esce di un soffio a lato. Passano pochi minuti ed é ancora Fantasia miracoloso su un tirocross di Lettieri. I padroni di casa provano a reagire e Teta direttamente dalla bandierina colpisce la parte alta della traversa ma é solo un episodio all’interno del monologo gialloblé. Al diciassettesimo infatti grande filtrante di Carotenuto per “Chicco” che entra in area, da posizione defilata centra per Borrelli che batte a botta sicura ma Paragallo devia in corner la conclusione del nostro centravanti. Gialloblé autorevoli su un campo a dir poco ostico ma il gol non é arrivato, soprattutto per la bravura del portiere Fantasia. Al trentesimo la prima sostituzione del match é per la Scafatese con Incitti costretto a sostituire l’infortunato Spasiano con il numero 14 De Bellis. Al trentacinquesimo punizione dalla distanza di cui si incarica Carotenuto ma l’estremo difensore dei canarini é attento anche questa volta. Ultimi minuti di primo tempo ricchi di emozioni: al quarantaquattresimo traversa della Scafatese con un tirocross di Vicinanza che vede poi Russo superarsi in uscita su Gallo ed altra inzuccata di Martone nel secondo ed ultimo minuto di recupero che Fantasia blocca a terra. L’arbitro De Martino manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo e in noi resta un pò di amaro in bocca, dopo una prima frazione cosí c’era bisogno di essere in vantaggio di almeno una rete. La ripresa si apre con un cambio tattico deciso da mister Coppola che inverte momentaneamente la posizione di Carotenuto e Di Ruocco provando a spiazzare Incitti. La prima parte del secondo tempo é avara di emozioni, tanto gioco a centrocampo con il Gragnano che controlla i ritmi. Al sessantesimo pregevole azione di Parmentola al limite dell’area, salta un avversario direttamente con il controllo e prova il tiro mancino che però non sorprende Fantasia. Il minuto che tutti aspettavamo é vicino, passano cinque minuti e Carotenuto a sinistra lavora un ottimo pallone servendo poi Martone nei pressi del vertice dell’area, cross al centro dove arriva “Chicco” che brucia il diretto avversario, controlla e dolcemente di destro fredda Fantasia, 1-0 Gragnano! Rete di qualitá e vantaggio ampiamente meritato. La Scafatese prova a reagire ma non trova varchi. Al sessantanovesimo Aruta prova a conquistarsi un rigore ma il contrasto con Gargiulo é davvero troppo veniale anche solo per chiedere la massima punizione. I canarini vorrebbero riequilibrare le sorti del match ma siamo noi ad andare vicini alla seconda rete, ripetutamente. Al settantatreesimo Martone libera Di Ruocco che avanza indisturbato sulla destra, cross teso per Borrelli che viene anticipato all’ultimo secondo utile da Paragallo. Il Capitano é in vena, sente la partita e si esalta in queste situazioni. In un minuto propizia ben due occasioni per l’ottimo Gambardella, prima un tiro dal cuore dell’area che Fantasia respinge e poi un cross beffardo con il pallone che accarezza l’incrocio ed esce. Al settantanovesimo é Vincenzo Di Ruocco a tentare di rispondere al fratello ma il pallone, centrale, termina tra le braccia di Russo. Gli animi tra i canarini si scaldano e Teta a cinque minuti dalla fine soffia il pallone a Vitiello intento peró a battere un calcio di punizione e prova a partire in contropiede solitario, De Martino ovviamente lo ferma e la reazione spropositata della punta meriterebbe quantomeno il secondo giallo e la conseguente espulsione ma l’arbitro soprassiede e non infierisce. All’ottantasettesimo buona azione di “Topone”, cross da sinistra per Aruta ma Russo con la collaborazione di Loreto spazza via la minaccia. L’ultima emozione della serata é ancora nell’area del Gragnano con Aruta che insacca su assist di Di Ruocco ma dopo aver commesso un chiaro fallo su Russo che l’arbitro prontamente segnala spegnendo l’esultanza del pubblico di casa. Qualche tifoso prova anche a fare irruzione in campo (ma non erano i tifosi del Gragnano quelli facinorosi?) ma viene fermato per tempo. Dopo quattro minuti di recupero De Martino con il triplice fischio finale decreta la vittoria del Gragnano, SCAFATI È ESPUGNATA. La vittoria é meritata anzi il due a zero avrebbe rispecchiato meglio l’andamento dei novanta minuti. Le due squadre si ritroveranno di fronte al “Menti” il 18 per lo scontro diretto in campionato e poi tre giorni dopo per il ritorno di Coppa, una partita alla quale il Gragnano si approccerá in vantaggio ma il discorso qualificazione non é chiuso e servirá attenzione e concretezza per conquistare l’agognato ultimo atto in programma mercoledí 4 febbraio. Gennaro De Stefano 

LE PAGELLE

Russo 7: serata inaspettatamente tranquilla per il numero uno gialloblé che conferma, quando chiamato in causa, sicurezza e tranquillitá degne di un vero numero uno.

Lettieri 7: sfiora la rete ad inizio partita con un tirocross velenoso, controlla Gallo senza affanni per il resto della partita.

Gambardella 7.5: vince il duello con Vincenzo Di Ruocco e si propone con continuitá anche in zona offensiva.

Vitiello 7: un vero peccato il giallo che lo costringerá a saltare il ritorno. Metronomo insostituibile davanti alla difesa.

Loreto 7.5: un Michele in grande spolvero al “Comunale”, non soffre anzi annulla Aruta e Teta.

Gargiulo 7.5: reagisce al cartellino rosso di Pontecagnano alzando ancora di piú il livello di attenzione. Monumentale, anzi “O Monument'”.

“Chicco” Di Ruocco 8: rientra a pieno regime dopo un problemino fisico e lo fa al momento giusto. Consueta partita generosa condita da un gol fondamentale. (dal 77′ De Simone sv.)

Martone 8: il Capitano é tornato lui. Esaltato dalla sfida regala perle su perle, sfiora la rete in varie occasioni ma é soprattutto da assistman che delizia per tutta la serata. In gran spolvero.

Borrelli 7: il destro in apertura avrebbe meritato miglior sorte, tanto lavoro per i compagni conquistando palloni e falli a sportellate con i difensori avversari.

Carotenuto 7.5: tecnica sopraffina, assolutamente fuori categoria. Scambi con Martone, che parla la stessa lingua calcistica, da applausi.

Parmentola 7: il ragazzo cresce a vista d’occhio, in una serata sulla carta complicata si impone con personalitá. (dall’84’ Chierchia sv.)

Mister Coppola 7.5: la marcia del suo Gragnano continua spedita ed il mister ha il carattere e l’esperienza giusta per mantenere sempre alta la concentrazione perché tanto é stato fatto si ma tanto bisogna ancora fare per capitalizzare al massimo il grande lavoro di questi mesi.