TARANTO – Un Gragnano compatto e caparbio esce indenne dallo stadio “Iacovone” di Taranto cogliendo un importante pareggio a reti bianche. Un pari meritato dalla squadra di Campana che è riuscita, per tutto l’arco del match, a rispondere colpo su colpo alla blasonata formazione pugliese.
Il tecnico gialloblù deve fare a meno di capitan Savino Martone, fermato per tre turni dal Giudice Sportivo, ma non modifica il suo proverbiale 4-3-3. In porta c’è Giordano mentre la difesa è formata, da destra a sinistra, da La Monica, Chiariello, Baratto, capitano per l’occasione, e Liccardi. Solito centrocampo con Gatto perno centrale e Franco e Formisano ai suoi lati. In attacco Napolitano a sinistra, Gassama al centro e Cioffi a destra. Michele Cazzarò, allenatore del Taranto, risponde disponendo i suoi con il 4-3-1-2. Pellegrino tra i pali, Bilotta e Li Gotti esterni difensivi con capitan D’Aiello e Rosania al centro. Davanti alla difesa c’è Corso con Palumbo sul centrosinistra e Capua sul centrodestra. Crucitti è il trequartista alle spalle di Aleksic ed Ancora.
Come da previsioni il Taranto parte forte con l’intenzione di indirizzare subito la gara. Il forcing dei pugliesi però non produce granché: al 7’ diagonale debole di Ancora, bloccato senza problemi da Giordano, ed al 16’ botta da fuori di Aleksic che non inquadra la porta. Il Gragnano, ottimamente disposto, chiude bene tutti gli spazi e non disdegna le sortite offensive. Al 21’ ci prova Gatto dai venticinque metri, Pellegrino chiude in due tempi. Poco dopo la mezz’ora la partita si accende. Al 33’ girata di Ancora che Giordano devia in corner. Due minuti più tardi Ancora protagonista, centro per Crucitti che calcia a botta sicura ma Giordano oscura la vallata dicendo di no al trequartista tarantino. Come già accennato i gialloblù rispondono colpo su colpo. Siamo al 37’ quando il Gragnano costruisce la palla gol più importante del pomeriggio. Angolo battuto da Franco per Liccardi che serve Gatto, splendida imbucata del numero 10 che pesca in area nuovamente Franco che si ritrova a tu per tu con Pellegrino. Il portiere pugliese ipnotizza il centrocampista gragnanese e respinge il suo sinistro. Il finale di tempo è tutto per i gialloblù con Cioffi, al 42’, che colpisce di testa, su cross di Liccardi, ma non sorprende Pellegrino. Dopo un minuto di recupero il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo. Il secondo tempo si apre ancora con gli uomini di Campana pericolosi in contropiede. Ripartenza ispirata da Baratto che porta Franco al tiro, l’estremo difensore avversario blocca senza particolari patemi. All’8’ il Taranto tenta il tutto per tutto con l’ingresso di Pera per Capua. Il neoentrato affianca Aleksic davanti con Ancora spostato a destra e Crucitti a sinistra in una sorta di 4-2-4. Il cambio di uomini e modulo non sortisce gli effetti sperati da Cazzarò, i gialloblù infatti non subiscono le iniziative avversarie e davanti hanno ancora più spazio per il contropiede. Al 18’ sale in cattedra Franco, break sulla trequarti e passaggio a destra per Gassama, cross al centro dove Napolitano non arriva per un soffio alla deviazione vincente. Al 32’ Taranto in avanti con un traversone di Li Gotti che trova in area Aleksic, colpo di testa che Giordano controlla in tuffo. Il finale è teso, con il pubblico di casa che sprona la squadra di Cazzarò all’assalto. Un assalto che in realtà non si concretizzerà mai se si esclude una doppia conclusione di Crucitti, prima su punizione poi sulla susseguente ribattuta della barriera, che però non impensierisce Giordano. I quattro minuti di recupero diventano sette per l’arbitro Galipò a causa di alcune interruzioni ma il risultato non cambia! Il triplice fischio finale decreta la fine delle ostilità per la soddisfazione dei giocatori gragnanesi in campo e dei tifosi gialloblù sugli spalti. Nello stadio risuonano solamente i loro cori e gli applausi per gli undici leoni in campo.
Prossimo appuntamento per il Gragnano domenica a Cava de’ Tirreni, un nuovo impegno di prestigio da affrontare con spensieratezza, ordine tattico e grinta come allo “Iacovone”.
Ufficio Stampa ASD Città di Gragnano – Gennaro De Stefano