Borrelli : resterei per sempre al Gragnano

4 Borrelli lucaIn un calcio moderno sempre più deturpato dagli scandali ed in cui non sembra esserci spazio per i valori dello sport, é nelle categorie inferiori che bisogna cercare quegli esempi di attaccamento ed amore per la maglia, per i colori, che possono regalarci un filo di speranza per un calcio migliore. Un calcio in cui si spera possano essere appunto i sentimenti, le emozioni, a farla da padrone. Luca Borrelli, classe 1989, é un attaccante che nella passata annata ha giocato nel Gragnano Calcio, formalmente Libertas Stabia. É stato uno dei protagonisti della promozione della societá gialloblè, mettendo a segno dieci reti in campionato soprattutto nei decisivi ultimi mesi della stagione. Dopo l’iniziale euforia, nella “Città della Pasta” era subito subentrata l’ansia per via dell’immobilismo dell’imprenditoria locale e delle istituzioni che rendeva complicata, per il presidente Franco Minopoli ed i suoi soci, l’iscrizione al campionato. Momenti duri soprattutto per quei calciatori, come Luca, che hanno lottato su ogni campo fino all’ultima goccia di sudore per realizzare un sogno chiamato serie D. “Nell’ultimo mese e mezzo ho davvero sofferto tanto –esordisce la punta napoletana-. Mi sono legato fin da subito a questa maglia ed alla gente di Gragnano. Mi faceva male pensare di non poter giocare in D dopo aver compiuto così tanti sacrifici”. L’arrivo della sponsorizzazione da parte del pastificio “Lucio Garofalo” ha all’improvviso cambiato le carte in tavola. In questi giorni si stanno limando i dettagli per continuare a far vivere il progetto. “Una notizia che mi riempie di felicità. Tutto l’ambiente lo merita. Ringrazio i vertici del pastificio, Franco Minopoli e Vincenzo Martone (padre di Savino ndr) che ho saputo é stato decisivo per concludere l’accordo. Ora mi auguro possano entrare altri soci per rafforzare ancora di piú il club”. Dopo l’ottimo campionato in Eccellenza, a Borrelli sono già arrivate alcune offerte per il prossimo anno. “Si, qualcosa giá c’é e ne sono orgoglioso –conferma il giocatore-. Io però mi sento gragnanese e sono fiero di esserlo. La proposta più bella ancora deve arrivare e la sto aspettando con ansia. Dipendesse da me, mi legherei a vita ai colori gialloblè. A prescindere comunque sosterrò sempre questo club perché ho conosciuto persone splendide, di cuore e Gragnano resterá, come dicono i tifosi, con me nella mia testa”. Sono proprio calciatori come Borrelli che non si risparmiano in campo e che sono pronti a tutto per la maglia che indossano, a rappresentare quel calcio passionale e pulito che tutti gli appassionati sognano possa finalmente prendere piede in un paese che ha bisogno di riscoprire i veri valori. Gennaro De Stefano – Fonte / quotidiano Le cronache stabiesi 

 

Arriva lo sponsor

GRAZIE A TUTTINello sport come nella vita di tutti i giorni sono rare le situazioni in cui, quando tutto sembra perduto, scatta una scintilla, accade un qualcosa che scongiura un esito negativo apparso oramai scontato. Succede raramente si ma quando succede, la felicitá e la soddisfazione sono indescrivibili. Sono le sensazioni che stanno provando in questi momenti i tifosi del Gragnano Calcio. La serie D tanto desiderata e tanto meritata sul campo infatti si fará. Contro tutti i pronostici, contro tutte le indiscrezioni degli ultimi giorni dopo il fallimento dell’incontro di mercoledì sera in Comune. Quando le chance di partecipare al prossimo campionato di D erano oramai ridotte al lumicino, a soli tre giorni dall’inizio ufficiale delle trattative per la cessione del titolo, si è manifestato il tanto sospirato aiuto da parte dell’imprenditoria locale. Un afoso venerdì di metà giugno che gli appassionati gragnanesi faticheranno a dimenticare. A rispondere agli accorati appelli di proprietà e comunità é stato il pastificio “Lucio Garofalo” che tramite i suoi vertici si è accordato per sostenere il Gragnano come main sponsor. Si conclude quindi un’odissea che andava avanti da oltre un mese, dalla fine dei festeggiamenti per la promozione. Dopo i giorni dell’euforia erano arrivati quelli della delusione. Il presidente Franco Minopoli e il direttore sportivo Cipriano Coppola si erano da subito attivati per sensibilizzare le forze economiche gragnanesi alla ricerca di partner coi quali affrontare la nuova avventura. Nessuno si era però fatto avanti in maniera concreta ed era venuto a mancare il sostegno che si sperava arrivasse sull’onda del trionfale cammino in campionato. Senza denaro e con la questione stadio ancora aperta, le possibilità d’iscrizione erano crollate. C’era l’ipotesi di ripartire nuovamente dall’Eccellenza attraverso uno scambio di titoli ma era uno scenario che scaldava poco i cuori dei tifosi. Poi è arrivato il giorno della svolta, il venerdí in cui tutte le prospettive si sono completamente ribaltate. Al denaro che metterà a disposizione “Garofalo” (si sussurra di una cifra tra i settantamila e gli ottantamila euro ndr) si sommerà quello investito da un gruppo di cittadini che si è messo in gioco per non rovinare un sogno e non mandare nel dimenticatoio quanto di buono è stato fatto nell’ultimo anno. L’organigramma societario è al momento ancora in discussione. Cipriano Coppola dovrebbe rimanere come direttore sportivo, punto di riferimento e collante prezioso tra dirigenza e squadra. Sistemata la situazione in societá, sarà il momento di pensare alle questioni tecniche. L’intenzione nei giorni della promozione era quella di confermare l’allenatore Maurizio Coppola e gran parte del gruppo che si era disimpegnato in maniera egregia in Eccellenza. Ora qualche situazione potrebbe essere cambiata, di certo in campo si ripartirà dal capitano Savino Martone, vera anima della compagine gialloblé oltre che gragnanese doc. Per quanto riguarda la questione “San Michele”, i lavori dovrebbero finalmente terminare entro la fine di luglio. Le misure del terreno di gioco non sono idonee a disputare partite di serie D ma pare, nelle ultime ore, che per questa stagione si possa riuscire a strappare una deroga alla Lega Nazionale Dilettanti. Le tessere del puzzle sembrano ora incastrarsi tutte alla perfezione e l’immagine che va via via formandosi è quella di un “San Michele” in festa, tornato ai fasti di un tempo, ribollente di passione per una maglia e dei colori che valgono tempo e sacrifici. I tifosi adesso possono cantare a squarciagola “Questa volta si, serie D!”. Gennaro De Stefano

Fonte: “Le Cronache Stabiesi”, domenica 14 giugno 2015.