In ogni societá calcistica, a prescindere dalla categoria, un ruolo centrale da sempre lo occupa il direttore sportivo. Assemblare una rosa stando attenti da una parte alla competitivitá e dall’altra al budget a disposizione non é cosa facile. Nel Gragnano questo compito é stato assolto alla perfezione da Cipriano Coppola. Personaggio spumeggiante, dagli atteggiamenti stravaganti ma soprattutto dotato di una grande competenza che lo rende uno dei ds piú stimati nell’ambiente. Pilastro della Libertas Stabia, dove iniziò da allenatore nella stagione 1985/1986, é stato tra i promotori della storica fusione dell’estate scorsa. “Un accordo trovato con l’obiettivo di migliorare sotto tutti i punti di vista – esordisce Coppola – I risultati parlano chiaro, siamo ad un passo dal compiere una vera impresa”. Un’impresa in una piazza che Coppola già conosceva bene. “Da avversario negli anni avevo potuto apprezzare il calore della tifoseria gragnanese dalla quale sono stato accolto benissimo. C’è stata subito grande sintonia”. Una stagione caratterizzata da tanti momenti positivi ma anche da qualche rovescio che aveva messo in dubbio la posizione dell’allenatore Maurizio Coppola. “A mio modo di vedere un tecnico deve lavorare un anno intero e poi bisogna tirare le somme. Anche quest’anno ho seguito questo mio convincimento, a maggior ragione essendo coinvolto Maurizio che convinsi io, quasi tre anni fa, ad intraprendere questa carriera ben conoscendo le sue doti. Direi che ci ho visto giusto”. Passando al mercato, c’è stato un ingaggio che per Coppola é stato piú complicato degli altri. “Quello di Aniello Vitiello – sottolinea il direttore – Fino alle ultime ore di mercato c’è stato un tira e molla che fortunatamente si è concluso con reciproca soddisfazione. Devo ammettere che non abbiamo avuto grossi problemi nel trattare i giocatori, quest’anno Gragnano era una meta ambita”. Un giocatore peró è riuscito a sfuggire. “Si, Davide Evacuo. Dopo gli addii di Marco Mazzeo e Fabio Lupacchio cercavamo un grande attaccante ed abbiamo pensato a lui. Il ragazzo peró, legittimamente, ha preferito accasarsi al Fondi in D”. Riguardo alle ultime due giornate di campionato Coppola dimostra di avere le idee chiare. “Ci mancano due punticini ed abbiamo le qualitá per conquistarli. Ho tante partite nel cuore quest’anno ma la vittoria piú importante dobbiamo ancora conquistarla e faremo di tutto per riuscirci”. Gennaro De Stefano