“L’Intervista”: Michele Loreto

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Una squadra di calcio, in qualsiasi categoria, per poter raggiungere importanti traguardi deve annoverare tra le proprie fila giocatori con rilevanti doti umane, oltre che calcistiche. Il Gragnano ne ha in abbondanza e senza dubbio Michele Loreto è uno di questi. Difensore centrale roccioso, carismatico, in grado di dare sicurezza e serenità ai compagni. Abile anche nelle sortite offensive sui calci piazzati come avvenuto quindici giorni fa nella gara contro la Frattese dove è stato proprio un suo gol a fissare il risultato sul due a due finale. Lo abbiamo interpellato sui temi d’attualità in casa gialloblè a pochi giorni dalla vittoria fondamentale di Scordia ed alla vigilia dell’incontro casalingo contro la Palmese.

Ciao Michele! Domenica scorsa sul campo dello Scordia avete conquistato tre punti d’oro per la corsa alla salvezza. Un tuo giudizio sull’andamento del match.

Una squadra, quella siciliana, molto difficile da affrontare visto l’assoluto bisogno di fare punti per sperare di lasciare il fondo della classifica. Anche per noi però era vitale fare bottino pieno per allontanarci dalla zona play out. Non era quindi facile da preparare mentalmente ma siamo riusciti a portare a casa la vittoria nonostante un primo tempo a mio avviso un po’ sottotono. Nei novanta minuti abbiamo comunque strameritato il risultato.

La vittoria mancava oramai da tre mesi anche se le prestazioni erano state sempre all’altezza. È stata una liberazione per il gruppo?

Si effettivamente negli ultimi tempi non eravamo riusciti a raccogliere ciò che avevamo seminato in termini di qualità di gioco espressa. In quasi tutte le gare eravamo passati in vantaggio per poi subire il pareggio nei minuti finali. Penso che un po’ di paura di vincere fosse subentrata ma la vittoria di domenica fortunatamente ci permette di lasciarci tutto alle spalle!

Ora in sette giorni tre giornate di campionato contro Palmese, Agropoli e Reggio Calabria. Come arrivate a questo trittico di partite?

Tre gare davvero fondamentali. Siamo consapevoli di giocarci molto della nostra stagione e siamo pronti a tutto per allontanarci ancora di più dalla zona calda della classifica.

Sono diverse stagioni che giochi al fianco di Leonardo Gargiulo. In alcune delle ultime partite mister Coppola lo ha spostato a destra accentrando il giovane Andrea Baleotto. Cosa è cambiato nel tuo modo di approcciarti agli avversari?

Sono sincero, per quanto riguarda il mio approccio non credo sia cambiato nulla. Sono fortunato ad avere dei compagni di reparto come Gargiulo e Baleotto. Andrea credo che dirà la sua per molti anni, mi auguro su palcoscenici anche più importanti della serie D. Li merita per il grande impegno che ci mette ogni giorno.

Fino a fine stagione non avrete la possibilità di sfruttare il fattore campo. È ovviamente penalizzante ma allo stesso tempo non vi sprona a dare ancora di più per regalare la gioia della salvezza ad una tifoseria che, nonostante tutto, continua a sostenervi senza sosta?

Si certamente è una situazione che ci penalizza perchè giocare in casa con il pubblico è diverso. L’approccio alle partite a volte è determinato proprio dalla presenza del tifo sugli spalti. Adesso sappiamo di dover giocare fino alla fine in campo neutro e a porte chiuse ma il nostro impegno sarà lo stesso. I nostri splendidi tifosi meritano la salvezza. Forza Gragnano!

Ufficio Stampa Gragnano Calcio – Gennaro De Stefano