“Cavese – Gragnano Calcio vista dal tifoso”

12 aprile 2015 – 6 settembre 2015. Quasi cinque mesi dopo ci ritroviamo al seguito del nostro Gragnano. Ad aprile a Vico Equense fu un trionfo, finalmente la promozione in serie D dopo sette lunghi anni. Questo periodo è stato un’altalena di emozioni. La gioia pura per la vittoria del campionato, l’amarezza per un destino che sembrava ormai segnato a giugno fino alle emozioni di luglio ed all’entusiasmo per la nuova avventura, per il sogno che diventa realtà, ad agosto. La D inizia subito mettendoci di fronte una delle formazioni più forti del girone, la Cavese. Il “Lamberti” è squalificato. Da un lato c’è un piccolo dispiacere nel non poter giocare in uno dei campi più caldi della Campania. Dall’altro c’è ovviamente la consapevolezza che giocando a Volla, al “Borsellino”, a porte chiuse, il fattore campo è azzerato e le chance di fare bene aumentano a dismisura. Già abbiamo incontrato gli uomini di mister Longo, in amichevole un paio di settimane fa. 4-2 per loro il risultato in una partita che ci ha confermato le enormi qualità della rosa della Cavese ma anche che, a parte il black out iniziale, a livello di gioco abbiamo ben poco da invidiargli. Arriviamo a Volla e nel prepartita ci conforta la conferma dell’assenza, per squalifica, di Claudio De Rosa. È un attaccante che non ha bisogno di presentazioni, in categoria fa la differenza e ce ne siamo accorti durante l’amichevole famosa quando realizzò una gran rete con un tiro secco da fuori area e fu autore di tante giocate di altissima classe. Sicuramente dimostrerà le sue qualità anche quest’anno. Dalla seconda giornata però. Arrivano le formazioni ufficiali. 4-3-3 classico per mister Coppola con De Marino tra i pali, De Biase a destra, Baleotto a sinistra e capitan Martone al posto di Gargiulo al fianco di Loreto. L’assenza del “Ministro della Difesa” è pesante ma il Capitano si è disimpegnato nella scorsa stagione al centro della difesa in momenti di emergenza ed ha qualità e carisma per fare un’ottima prestazione. A centrocampo non può mancare Vitiello da play con il giovane La Monica e con Leone ai suoi lati. In avanti i motorini Carfora ed Odierna in appoggio a Lupacchio. I primi minuti sono incoraggianti. La Cavese prova a sfondare ma teniamo bene il campo senza concedere occasioni. Al dodicesimo “fajolada” in area gialloblè, la palla carambola al limite dove il centrocampista Serrano impatta bene ma Loreto c’è sulla traiettoria e mette in corner. L’inizio ora è un lontano ricordo, spingono forte e sono pericolosi. Al diassettesimo D’Anna si incunea in area, Loreto lo contrasta ma sull’uscita di De Marino il 10 della Cavese è lesto a concludere. De Biase, intelligentemente, ha però seguito l’azione e calcia via il pallone ad un metro buono dalla linea. Passano pochi minuti e ancora D’Anna sale in cattedra. Destro a giro dal limite, sfera che fa la barba al palo alla sinistra del portierino gialloblè. Si soffre. Non hanno un grande gioco corale ma davanti sono forti fisicamente con Del Sorbo e veloci e tecnici con tutti gli altri. Palla lunga e pedalare ma possono permetterselo, almeno per ora. Al trentacinquesimo ancora lo scatenato D’Anna, su assist da piazzato di Di Deo, si trova a tu per tu con De Marino che col piede destro, alla Garella, respinge la sua conclusione a botta sicura. C’è ancora il tempo per un’altra mischia folle nella area piccola su corner dalla destra. Ci salviamo per il rotto della cuffia. L’arbitro Moriconi fischia finalmente la fine del primo tempo. La Cavese ha avuto tante buone occasioni ma non è riuscita, per difetto di precisione e bravura della nostra retroguardia, a sbloccare il risultato. Continuando così però siamo consapevoli che sarà dura tenere fino al novantesimo. Serve un cambio di ritmo. Ci sarà. L’inizio del secondo tempo è equilibrato come l’inizio del primo. Stavolta però non sarà la Cavese a prendere poi l’iniziativa ma saremo finalmente noi. Intanto al sesto il centrocampista Ausiello è stato graziato dall’arbitro. Manata in pieno volto a Leone che lo costringe fuori dal campo per alcuni minuti per le cure del caso. Taglio sul naso che fortunatamente non gli impedisce di riprendere il suo posto in mezzo al campo. All’undicesimo ci facciamo vedere dalle parti del portiere Conti. Odierna sulla sinistra vince di caparbietà un rimpallo, supera un altro avversario e scarica il destro da fuori. Pallone che esce di un soffio alla destra di Conti. Ci siamo, teniamo bene il campo, non soffriamo niente e non disdegniamo le sortite offensive. Stiamo meglio di loro atleticamente, sono stanchi ed in affanno e gli pesa moralmente non aver segnato nella prima frazione quando ne hanno avuto occasione. Diciottesimo minuto. Palla lunga di De Marino, Lupacchio spizza, Leone sempre di testa serve Odierna. Dario in caduta trova il guizzo per ridare palla a Nicola che entra in area dal vertice destro. Supera un uomo, prova a cercare spazio per esplodere il destro ma Ausiello lo affronta, lo stende! Calcio di rigore! Non ci sono dubbi nè per noi nè, ed è ciò che conta, per l’arbitro romano. Dal dischetto si presenta Leone, parte la rincorsa, infinita, piatto destro e…rete! Siamo in vantaggio! Conti intuisce ma non respinge, il pallone si insacca implacabilmente. Manca una mezzora, compreso il recupero. Ci aspettiamo sofferenze indicibili, l’Inferno dantesco e chissà cos’altro. E invece no. La Cavese sembra svuotata, poche idee confuse. Noi stiamo meglio, corriamo di più e meglio. Il centrale avversario Esposito dalla tribunetta adiacente al campo capta una frase “Stiamo meglio, andiamo a fare il secondo!”. Non gradisce ma abbozza, sa anche lui che magari non segneremo la seconda rete ma si, stiamo molto meglio di loro. I minuti passano, lenti, ma la sofferenza vera più che in campo è in tribuna dove si cerca scaramanticamente di non spostarsi di un centimetro e di non interrompere la magia di quei momenti. Arriviamo così al terzo di recupero. Pallone alla viva il parroco dalle retrovie che Del Sorbo addomestica in qualche modo e ai venti metri imbecca l’inserimento di Di Deo. Il centrocampista entra in area, contrastato da capitan Martone, e batte verso “Garella” De Marino che ancora una volta respinge col piedone. Il pallone però resta lì, duello rusticano a terra tra Di Deo e Martone, sfera che rotola via ma appostato al limite c’è Del Sorbo. La porta è pressochè sguarnita. Destro del centravanti e lì davvero i secondi diventano minuti. Una vera beffa anche se probabilmente avremmo firmato per il pari un paio d’ore prima. La beffa però non arriva, il tiro è preciso ma preciso per uscire accanto al santo palo destro della porta. Sospiro di sollievo. I due minuti successivi sono davvero interminabili ma il triplice fischio di Moriconi non può che arrivare, è finita! All’esordio abbiamo battuto la Cavese. L’esultanza è quelle delle grandi occasioni, sembra di essere tornati ad aprile, a Vico. Lì però il lavoro era finito, qui è solo iniziato. Veniamo via però con una conferma. In campo non vanno blasone e budget. In quel rettangolo verde contano testa, cuore e gambe. Testa fredda, cuore caldo e gambe scattanti e ci toglieremo tante soddisfazioni. “Il melone con la prova è uscito buono” (cit. del grande tifoso Andrea D’Auria) arriveranno momenti difficili e bisognerà stare uniti, tutte le componenti, dalla società ai tifosi. Uniti siamo più forti. Ora però godiamoci l’IMPRESA.

Ufficio Stampa Gragnano Calcio – Gennaro De Stefano

“La favola del Gragnano e del Ragionier Leone”

Sette anni. Sette, lunghissimi, anni. Tanti ne sono passati dall’ultima volta del Gragnano in D. Giusto il tempo di passare da una generazione all’altra. Perché in sette anni cambiano tante cose, forse anche troppe, ma dalle parti di Gragnano s’è conservato un inguaribile romanticismo.

Un’attesa interminabile per chi quei colori li ha inneggiati sempre, anche in questi anni di purgatorio. Anche quando, sui campi di promozione ed eccellenza, il pallone che tu vorresti far correre veloce si ferma alla prima pozzanghera in un pomeriggio piovoso di mezz’inverno. E pensare che stava per saltare tutto. Sarebbe stata una sconfitta per un paese che non avrebbe potuto permettersi di perdere anche il calcio. Non sarebbe stato giusto. Sarebbe stata una beffa tremenda. Così è arrivato il signor “Garofalo” a sistemare la faccenda. Colpo di scena, un altro, il Gragnano giocherà in D.

Dove? Non si sa, forse non a Gragnano. Per pochi centimetri di erba sintetica. Un’altra mazzata. Sembra la trama di un film americano, c’è tutto. La corsa contro il tempo e la storia d’amore. Intanto, c’è un altro nodo, quello del campo, che pian piano si scioglie.

Adesso ci siamo davvero, il sapore dell’attesa diventa finalmente dolce. E il calendario regala una nobile decaduta già alla prima. La Cavese, in campo neutro, e a porte chiuse. Impegno proibitivo, ma, se vuoi salvarti, certi avversari devi saperli affrontare. Pensieri di circostanza che nascondono ben altro. Perché, in fondo, cominciare con una vittoria sarebbe l’inizio di un’altra favola. Gragnano è in fermento già dalle prime luci del mattino e accompagna i suoi ragazzi fino al primo gradino del pullman, come una mamma premurosa. Adesso l’attesa è finita davvero. Tutti incollati al primo mezzo utile per seguirla. Internet, tv. Tutti uniti in un abbraccio virtuale, perché, sette anni dopo, le notizie corrono sui “social”. I meglio informati raccontano di una gara in equilibrio. Almeno fino al 18′ della ripresa, quando un ragazzino di nome Leone guadagna un calcio di rigore che lui stesso trasforma. Adesso c’è da soffrire, perché di fronte c’è uno squadrone, la Cavese, che questo campionato vuole vincerlo. Mezz’ora, poco più, prima che l’arbitro fischi tre volte.

In D funziona così, le botte o impari a darle, oppure finisci per prenderle

A parlare è lui, Nicola Leone, autore di un gol che a Gragnano ricorderanno tutti per molto tempo. Attaccante classe ’92 e una militanza in D che dura da quattro anni nei quali ha messo a segno una quindicina di reti. Si racconta con timidezza Leone, nonostante sappia di aver scritto una pagina importante per la storia della Gragnano calcistica.

Qui la gente ha voglia di seguire la squadra, in città c’è un’atmosfera molto bella. Trovare i tifosi in piazza ad aspettarti per festeggiare la vittoria ci ha emozionato.

Ha scelto il calcio Leone che, dopo aver conseguito il diploma in Ragioneria, si è dovuto fermare al primo anno di università.

Purtroppo non riuscivo a conciliare le due cose e ho dovuto fare una scelta.

Quando gli chiediamo di raccontarci le fasi del calcio di rigore si prende un attimo di pausa…

Mi sono accentrato, ho provato una serpentina e mi hanno agganciato da dietro.

Tutto così facile, almeno sentendo lui, anche la trasformazione, sulla quale, però, ammette

Ero teso, per fortuna è andata bene.

Come dargli torto, alla prima, contro una pretendente alla promozione, ti capita il rigore che può cambiare la storia di un campionato.

Non ce l’aspettavamo, prima della partita eravamo tutti emozionati, per molti era la prima volta in questa categoria. La squadra è giovane e questo deve essere solo l’inizio del nostro cammino.

Un cammino che dovrà condurre fino alla quota dei 40 punti, quelli utili a conservare la categoria. Un traguardo che, oggi, al risveglio, dista già 3 punti in meno…

Ciro Ingenito

FONTE: Magazine Pragma ( LINK )

Lutto in casa Gragnano Calcio

stringa LUTTOL’ASD Città di Gragnano porge le più sentite condoglianze al team manager Giuseppe Sorrentino per la scomparsa del caro padre Nunzio.

I dirigenti, lo staff, i giocatori e gli addetti tutti si uniscono al dolore di Giuseppe e della sua famiglia.

Post Cavese – Gragnano, parla mister Coppola

Giustamente soddisfatto mister Maurizio Coppola al termine della partita contro la Cavese. Una vittoria di prestigio per la società gialloblè grazie alla rete di Nicola Leone. “Sicuramente sono molto soddisfatto – esordisce l’allenatore-. Magari alla vigilia era impensabile conquistare i tre punti ma credo che per la voglia e l’applicazione messe in campo, più che per le occasioni, abbiamo meritato”. Un primo tempo di sofferenza prima di una ripresa ottima in cui il Gragnano ha messo in difficoltà l’avversario e trovato il guizzo vincente. “All’inizio abbiamo pagato lo scotto del debutto, la tensione e la pressione di scontrarci con una squadra forte come la Cavese. Loro hanno comunque costruito soprattutto su calcio piazzato più che tramite il gioco corale. Nella ripresa poi abbiamo solo rischiato nel finale nell’occasione di Di Deo e Del Sorbo”. Al posto di Leonardo Gargiulo, indisponibile, al centro della difesa ha giocato il capitano Savino Martone. “Dobbiamo fare di necessità virtù e Savino ha fatto un’ottima prestazione come tutti i suoi compagni”. Ora però bisogna tenere i piedi per terra. “Si assolutamente. Oggi vedendo i risultati del girone sono cadute tutte le grandi. Tutti avranno difficoltà. Noi dobbiamo mantenere lo spirito visto oggi per arrivare alla salvezza”.

“Terzo Tempo” con pasta “Lucio Garofalo”

Nell’immediato post partita il Gragnano Calcio ha donato a tutti i tesserati ed i dirigenti della formazione avversaria, una confezione di pasta messa a disposizione dal main sponsor gialloblè, lo storico pastificio “Lucio Garofalo” così come avverrà in tutte le gare del campionato (nella foto il dg Alessandro Malafronte e il team manager della Cavese Gaetano Iossa ndr).

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Ufficio Stampa Gragnano Calcio – Gennaro De Stefano

Cavese – Gragnano Calcio 0-1. Leone di rigore stende la Cavese

VOLLA (NA) –  È finalmente arrivato il grande giorno di Cavese – Gragnano Calcio al “Borsellino” di Volla per via della squalifica del campo della squadra di mister Longo. Maurizio Coppola schiera i suoi con il 4-3-3. De Marino tra i pali, in difesa da destra a sinistra De Biase, Martone, Loreto e Baleotto. Vitiello davanti alla difesa con La Monica e Leone ai lati. In attacco Lupacchio coadiuvato a destra da Carfora e a sinistra da Odierna. Primi minuti di studio tra le due formazioni con la Cavese che prova a prendere in mano il pallino del gioco ma il Gragnano regge bene l’urto. Al 12’ batti e ribatti in area gialloblè in seguito ad un corner, colpisce Serrano al volo di sinistro dal limite con Loreto che salva deviando in calcio d’angolo. Prima vera occasione del match al 17’ con D’Anna che, su un lancio dalle retrovie, si inserisce in area supera il diretto avversario e calcia con De Marino in uscita, la palla scivola lenta verso la linea di porta ma arriva De Biase a spazzare via il pericolo. Ancora D’Anna protagonista al 25’, destro secco dal limite e palla che esce di un soffio alla sinistra di De Marino. Cavese ora che spinge forte. Quattro minuti più tardi è il turno di Ausiello che di destro gira una palla spizzata da Del Sorbo. Pallone ancora fuori di poco a De Marino battuto. Portierino gialloblè che si erge a protagonista al 35’ quando di piede salva nuovamente su D’Anna. Ancora Cavese in avanti al 40’, corner da destra, gran confusione in area con la palla che balla pericolosamente sulla linea di porta prima che la retroguardia gragnanese riesca ad allontanare. Termina 0-0 una prima frazione di gioco in cui la Cavese ha fatto la partita, rendendosi pericolosa soprattutto su calcio piazzato. Ripresa che si apre, come il primo tempo, all’insegna dell’equilibrio. Al 6’ manata in pieno volto di Ausiello ai danni di Leone, l’arbitro Moriconi decide di non sanzionare il numero 8 della Cavese. Intervento almeno da cartellino giallo che costringe il centrocampista gialloblè ad alcuni minuti fuori dal campo per le cure mediche del caso. All’11’ bell’azione di Odierna da sinistra, si libera di un uomo e calcia dai venti metri con la sfera che fa la barba al palo alla destra di Conti. Al 18’ Leone si incunea in area e subisce un chiaro fallo di Ausiello, per l’arbitro è calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta lo stesso Leone che, glaciale, di destro batte Conti e porta il Gragnano in avanti! 1-0! Gragnano ora in vantaggio e col morale alle stelle. La squadra di Coppola controlla la reazione veemente della Cavese ed anzi prova a tenere sotto pressione la retroguardia della squadra di Longo. Al 32’ Odierna supera Cicerelli in velocità e si invola verso la porta di Conti, ha lo scarico a sinistra per Foggia ma è corto il tocco che avrebbe messo il neoentrato, al posto di Lupacchio, davanti a Conti. Scorrono veloci i minuti e la Cavese non riesce a sfondare fino al terzo dei cinque di recupero. Palla in profondità per l’inserimento di Di Deo a tu per tu con De Marino. Destro del centrocampista che il numero uno gialloblè respinge di piede. Il pallone carambola tra i piedi di Del Sorbo che da ottima posizione calcia ma di centimetri non trova la rete con la sfera che sfila via di poco a lato. È l’ultimo sussulto prima che l’arbitro decreti la fine delle ostilità. Impresa del Gragnano Calcio che batte la Cavese e conquista i primi tre punti della stagione.

Cavese – Gragnano Calcio 0-1 

 

MARCATORE: 19′ st. Leone (rig.)

 
CAVESE: Conti, Cicerelli, Sabatucci, Di Deo, Galullo, Esposito, Tedesco (dal 15′ st. Varriale), Ausiello (dal 41′ st. Aliperta), Del Sorbo, D’Anna, Serrone (dal 26′ st. Bongermino).

 
A disp. Cirillo, Sicignano, Mansi, Gazzaneo, Notaroberto, Petti. All. Emilio Longo

 
GRAGNANO: De Marino, De Biase, Baleotto, Vitiello, Loreto, La Monica, Carfora, Martone, Lupacchio (dal 23′ st. Foggia), Leone (dal 44′ st. U. Varriale), Odierna.

 
A disp. Amato, Talpa, Savarese, Somma, Ascione, Cassetta, Chierchia. All. Maurizio Coppola

 
Arbitro: Davide Moriconi (sez. Roma 2).
Assistenti: Riccardo Naccari (sez. Vibo Valentia) e Domenico Varacalli (sez. Locri)

 

Ammoniti: Sabatucci (C), Bongermino (C), Esposito (C), Loreto (G), Vitiello (G), La Monica (G), Leone (G).

Ufficio Stampa Gragnano Calcio – Gennaro De Stefano

Verso Cavese – Gragnano Calcio

GRAZIE A TUTTI

Sono trascorsi quasi cinque mesi da quel 12 aprile quando a Vico Equense, il Gragnano conquistava il diritto a disputare il campionato di serie D nella stagione 2015/2016. Tanti eventi si sono succeduti in questi mesi ma ora siamo qui. È la vigilia della prima di campionato, una partita di cartello contro la Cavese, una delle migliori formazioni del girone I.

Non poteva mancare qualche dichiarazione del mister, Maurizio Coppola, uno dei massimi artefici della promozione e pronto a dare battaglia anche nella categoria superiore. “In questa vigilia siamo molto sereni – esordisce l’allenatore-. Abbiamo la consapevolezza di avere un inizio campionato tutto in salita. La Cavese insieme a Siracusa, Marsala e Rende è una delle candidate alla vittoria finale. Una squadra con moltissimi pregi e pochi difetti. Noi dovremmo avere più entusiasmo, più voglia, più cattiveria e più determinazione. Solo così riusciremo a limitare la loro importante cifra tecnica”.

È intanto anche ufficiale la terna arbitrale che al “Borsellino” di Volla gestirà il match. L’arbitro sarà Davide Moriconi della sezione Roma 2 coadiuvato da Riccardo Naccari (sez. Vibo Valentia) come primo assistente e da Domenico Varacalli (sez. Locri) come secondo.

 
Ufficio Stampa Gragnano Calcio – Gennaro De Stefano

Breaking News

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Giornata ricca di novità quella di oggi per il girone I del campionato di serie D.

L’ASD Gelbison Vallo della Lucania è stata riammessa in serie D ed inserita nel girone I che diviene quindi a 19 squadre. Ogni formazione osserverà due turni di riposo nell’arco della stagione che per il Gragnano Calcio cadranno il 14 ottobre (ottava giornata) ed il 24 febbraio (ventisettesima giornata).

Sempre in data odierna la Lega Nazionale Dilettanti ha ufficializzato che, in ragione della squalifica del campo di gioco della Cavese, la partita di domenica contro il Gragnano si disputerà, a porte chiuse, alle ore 15 al campo comunale “Borsellino” di Volla (NA).

Ufficio Stampa Gragnano Calcio – Gennaro De Stefano

“L’Intervista”: Ciro Foggia

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Uno dei giocatori gialloblè più attesi nella prossima stagione sarà senza ombra di dubbio Ciro Foggia. Prima punta dotata di fisico ma anche di buona tecnica, Ciro dopo stagioni importanti in Lega Pro (con Neapolis Mugnano e Bellaria ndr) nella passata annata si è messo alla prova in Eccellenza a Portici conquistandosi subito a suon di gol una nuova chance nella categoria superiore.

 
Ciao Ciro! Siamo oramai già alla vigilia della prima giornata di campionato contro la Cavese. Un inizio non facile contro una candidata alla promozione.

Si indubbiamente sarà una partita difficile però noi ce la giocheremo senza se e senza ma. Non abbiamo nulla da perdere, siamo una squadra giovane e di qualità. Nell’arco della stagione non scenderemo mai in campo con paura dell’avversario.

Come ti sei trovato, in questo primo mese, con la squadra e con lo staff tecnico?

Veramente molto bene sia con la squadra che con gli allenatori. Mi hanno accolto tutti bene anche se non conoscevo nessuno di persona ma solo di nome.

Quest’anno in attacco c’è abbondanza. Con ogni probabilità ti giocherai il ruolo di titolare con Fabio Lupacchio.

Si, Fabio prima ancora ancora che un grande giocatore è soprattutto una grande persona. Potrò quindi solo imparare da lui sia umanamente che tecnicamente. Spero di riuscire, insieme a lui, a fare grandi cose.

Nella tua carriera hai già avuto esperienze importanti in Lega Pro. L’anno scorso sei sceso in Eccellenza, a Portici, per trovare continuità ed una stagione importante con 16 reti ti ha spalancato le porte della categoria superiore. Quali motivazioni hai per questa annata che può rilanciare la tua carriera?

Sono ancora giovane eppure ne ho già viste tante. Ho vinto un campionato con il Neapolis in serie D poi, come hai sottolineato, l’anno scorso ho deciso di andare a Portici per rilanciarmi e ci sono riuscito. Adesso spero solamente in futuro di salire di categoria e non scendere più.

La squadra ha come obiettivo una salvezza tranquilla. Personalmente invece tu che obiettivo ti poni?

Prima di tutto viene la squadra. Come già accennato siamo giovani ma forti e con giocatori d’esperienza in grado di fare la differenza. Dobbiamo comunque sempre tenere a mente che l’obiettivo è la salvezza. Personalmente mi auguro di arrivare alla doppia cifra di reti.

Qual è stato il primo impatto con la città ed i tifosi? Sei curioso di poter giocare nel nuovo “San Michele”?

Sono davvero emozionato più che curioso. Gragnano è una piazza calda e spero di non deludere nessuno. Il “San Michele” dovrà essere il nostro fortino perchè sarà fondamentale avere un ruolino di marcia importante in casa per guadagnarci la permanenza in D.

Ufficio Stampa Gragnano Calcio – Gennaro De Stefano

“L’Intervista”: Fabio Lupacchio

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Nel calcio, a qualsiasi livello dalla serie A alla serie D, per raggiungere determinati obiettivi è fondamentale per una squadra avere un reparto offensivo di livello. Quest’anno in casa Gragnano Calcio sono convinti di aver lavorato bene in questo senso. Tra gli attaccanti a disposizione di mister Coppola, Fabio Lupacchio è sicuramente quello con più voglia di far vedere le sue qualità al pubblico gragnanese dopo un anno tribolato dal punto di vista fisico.

Ciao Fabio! Finalmente ieri la Lega Nazionale Dilettanti ha comunicato la composizione dei gironi con relativo calendario. Il Gragnano è stato inserito nel girone I, con le formazioni siciliane e calabresi oltre ad altre cinque campane. Come valuti il tutto?

Credo che il campionato di serie D a prescindere sia tanto bello quanto difficile. Sia il nostro girone che quello H sono complicati, sarà dura ma credo che riusciremo a divertirci.

Alla prima sarà subito derby campano contro la Cavese affrontata, in amichevole, neanche dieci giorni fa. Che ne pensi della squadra di mister Longo?

Sicuramente sarà una partita tosta visto che la Cavese è stata costruita per vincere il girone ed approdare in Lega Pro. Tra un’amichevole ed un match di campionato c’è una bella differenza, ci saranno i tre punti in palio e cercheremo di conquistarli. Alla fine dobbiamo affrontarle tutte, ora o più in la durante la stagione credo sia uguale.

Entrando nello specifico della tua situazione, nella passata stagione sei stato tormentato dagli infortuni sia a Gragnano che poi a Scafati. Nelle amichevoli hai fatto vedere ottime cose. Come ti senti in questo periodo, a pochi giorni dall’inizio del campionato?

Dell’anno scorso non vorrei parlare, un’annata difficile e da dimenticare. Abbiamo disputato varie amichevoli di livello, giocando a tratti un buon calcio ma adesso si inizia a fare sul serio. Non sono ancora al 100% ma sto lavorando bene per essere presto al top della forma.

In rosa siete due le prime punte, tu e Ciro Foggia. Cosa pensi del tuo compagno?

Ciro è un ottimo giocatore. Me ne sono accorto fin dal primo giorno di ritiro, le qualità di un giocatore si vedono subito e lui ne possiede tante. Sarà un ottimo compagno di reparto e credo che darà una grossa mano alla squadra.

Nella tua carriera hai avuto diverse esperienze in serie D. Quali pensi possano essere le prospettive del Gragnano?

La salvezza è l’obiettivo principale e penso che abbiamo buone chance. Comunque affronteremo tutte le gare per vincerle poi alla fine tireremo le somme.
Il “San Michele” è quasi pronto. Una notizia importante per la squadra e soprattutto per i tifosi. Pensi che la possibilità di giocare a Gragnano le gare casalinghe possa darvi quella spinta in più decisiva per mantenere la categoria?

Non vedo l’ora di giocare al “San Michele”! È una notizia importante soprattutto per i tifosi perchè, dopo tanti anni, avere un campo proprio e poter tifare i propri colori nella propria casa è qualcosa di eccezionale. Saranno il dodicesimo uomo in campo e ci daranno una grossa mano, ne sono certo. Noi cercheremo in tutti i modi di non deluderli

Ufficio Stampa Gragnano Calcio – Gennaro De Stefano